Buongiorno

Entrambi i fiumi, la Senna e il Po, hanno svolto un ruolo cruciale nello sviluppo economico e culturale delle rispettive regioni. Il Po, con il suo ampio bacino idrografico, ha favorito l’agricoltura e l’industria del Nord Italia, costituendo una via di comunicazione e trasporto fondamentale fin dall’epoca romana. Analogamente, la Senna è stata una via commerciale vitale per la Francia settentrionale e ha contribuito in modo significativo al prosperare di Parigi, fungendo da asse centrale per il commercio e la cultura francese.

Dal punto di vista storico, entrambi i fiumi hanno visto sorgere sulle loro rive grandi civiltà e città che sono diventate simboli nazionali. La pianura padana, fertilizzata dal Po, è stata la culla di numerose civiltà antiche, dai Celti ai Romani, mentre le rive della Senna hanno ospitato insediamenti fin dai tempi preistorici, divenendo poi il cuore del Regno di Francia.

I due fiumi sono anche famosi per le opere artistiche e letterarie che hanno ispirato. Il Po è stato celebrato in opere di autori italiani come Giosuè Carducci e Giovanni Pascoli, mentre la Senna ha ispirato numerosi artisti e scrittori francesi, da Claude Monet a Émile Zola. Parigi, con la Senna che la attraversa, è diventata un’icona culturale globale, simboleggiando l’arte, la moda e la storia.

In sintesi, il fiume Po e la Senna rappresentano non solo due importanti fiumi d’Europa, ma anche arterie vitali che hanno modellato la storia, l’economia e la cultura delle rispettive nazioni. Soprattutto: entrambi i fiumi sono protagonisti del programma 2024 degli esclusivi viaggi culturali. 

Per qualsiasi ulteriore informazione e dettaglio, restiamo a completa disposizione.

Arrivederci a bordo!

Viaggi Rossetti

by Progetti Rossetti SAGL

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Claudio Rossetti

Prossima partenza

Senna, sulla rotta dell’arte e della storia

Il fiume Senna, serpeggiante dal cuore di Parigi fino alla sua foce in Normandia, ha plasmato la storia, la cultura e l’arte della Francia in maniera indissolubile. Questo corso d’acqua non è semplicemente un elemento geografico, ma un vero e proprio veicolo di civiltà. Lungo le sue rive, si sono sviluppate dinamiche urbane, architettoniche e artistiche che hanno influenzato l’intera Europa. La Senna ha visto nascere e crescere movimenti artistici, ha ispirato poeti, pittori e musicisti, diventando essa stessa musa e testimonianza viva della ricchezza culturale francese. 

HIGHLIGHTS!

  • Crociera a bordo della Excellence Royal, albergo a cinquestelle
  • La Senna, serpeggiando da Parigi fino alla Normandia, un nastro d’acqua che unisce storia, cultura e paesaggi mozzafiato
  • Albergo a Parigi in zona centrale (Quartiere Latino)
  • D-Day e i luoghi della memoria
  • Parigi e i suoi quartieri! Cena sulla Tour Eiffel!
  • L’arte di Claude Monet, di Alberto Giacometti a Parigi
  • L’incantevole Honfleur, Etretat e le sue spettacolari scogliere di gesso
  • Le gite slow in bicicletta! Piccolo gruppo!

Data: 25 ottobre – 2 novembre 2024 
Prezzo: CHF 3’850.00 
Supplemento singola: CHF 650.00
Grandezza gruppo (min./max.): 12/15 partecipanti (supplemento gruppo piccolo su richiesta)
Per informazioni ed iscrizioni: rivolgersi all’agenzia Viaggi Rossetti, Casella postale 549, 6600 Locarno (Tel. 091 600 33 44, info@viaggirossetti.ch) Posti limitati!

News

A Venezia sull’acqua: ultimi posti!
L’Idrovia Locarno-Milano-Venezia è un affascinante progetto di collegamento fluviale e lacustre che si estende tra Svizzera e Italia. Questa storica via d’acqua comprende il Lago Maggiore, il fiume Ticino, il Naviglio Grande e il fiume Po, raggiungendo la laguna veneziana. L’idrovia valorizza il patrimonio culturale e naturale delle regioni attraversate, offrendo ai viaggiatori la possibilità di scoprire paesaggi mozzafiato, borghi storici e città ricche di arte e tradizioni. Lungo il tragitto, si ammirano le bellezze del Lago Maggiore, il fiume Ticino e, attraversando Milano, il sistema dei navigli. Il Naviglio Grande, costruito a partire dal XII secolo, collega Milano al fiume Ticino, facilitando il trasporto di merci. Leonardo da Vinci contribuì allo sviluppo del sistema dei navigli, migliorandone la navigabilità con chiuse e sistemi di irrigazione avanzati. Da Milano, il percorso prosegue verso sud, collegandosi al fiume Po presso Pavia. Il Po, il più lungo fiume d’Italia, scorre fino al delta nel Mare Adriatico, attraversando le fertili terre della Pianura Padana. Questo fiume rappresenta una via di comunicazione fondamentale per il trasporto di merci e persone. L’Idrovia Locarno-Milano-Venezia non è solo una via d’acqua, è un viaggio che unisce territori diversi in un abbraccio di tradizioni, bellezze naturali e innovazioni, promuovendo un turismo rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali. Prossime partenze: 17-25 agosto e 7-13 settembre. 

A Venezia sull’acqua: presentazione a Canterò
Fin da piccolo sognavo di viaggiare dalle Alpi al mare per via d’acqua, su una zattera con un pavimento di tavole trasportata da sei barili. All’epoca avevo circa dieci anni. In seguito, di questo progetto rimase solo un disegno e col tempo dimenticai il mio sogno di navigazione fluviale. Mi tornò in mente solo nel 2007, durante il mio primo viaggio da Locarno a Venezia a bordo di una barca da pascatore. Da allora, ogni anno percorro i 670 chilometri del fiume, anche più volte. Da questa esperienza speciale è nata una guida di viaggio in cui, da capitano fluviale, racconto le mie avventure, la navigazione, gli approdi e le città. Una guida ricca di impressioni, consigli pratici e suggerimenti per tutti. Presenterò il libro e il filmato “Un biglietto per Venezia” nel ‘porto’ di Cannero, presso il Resort Hapimag: 29 luglio alle ore 18.

Newsblog e Instagram
Da qualche tempo, gestiamo con successo un nuovo blog di notizie turistiche sul portale Ticinonline e siamo anche su Instagram. Qui, Claudio racconta le sue esperienze di viaggio, i suoi nuovi progetti e commenta le iniziative turistiche. La sua passione? Viaggiare: essere un turista, sperimentare altre destinazioni, perché “la vita è viaggiare e il viaggio è vita”. Non vediamo l’ora di incontrarla su https://www.tio.ch/newsblog/viaggi-turismo e www.instagram.com/viaggirossetti.

Un nuovo libro di Claudio Rossetti

Il percorso dell’idrovia storica che collega Locarno a Venezia passando per Milano è un itinerario affascinante che sfrutta diverse vie navigabili interne, attraversando paesaggi suggestivi e città storiche. Questo percorso è noto anche come “Via d’Acqua Locarno-Venezia” e rappresenta un importante collegamento tra il Lago Maggiore e la Laguna di Venezia. Il viaggio inizia a Locarno, situata sulla riva settentrionale del Lago Maggiore in Svizzera. Da qui, si naviga verso sud attraversando il Lago Maggiore fino a raggiungere Sesto Calende, situata sulla sponda meridionale del lago in Italia. Da Sesto Calende, si entra nel Fiume Ticino, un importante affluente del Po. Si segue il corso del Ticino verso sud fino a Pavia. A Pavia, ci si immette nel Naviglio Pavese, un canale artificiale che collega Pavia a Milano. Questo tratto del percorso attraversa una serie di chiuse e offre splendidi panorami della campagna lombarda. Arrivati a Milano, si entra nel sistema dei Navigli milanesi. Milano era un importante nodo di trasporto idroviario durante il Rinascimento, grazie alla rete dei Navigli progettata da Leonardo da Vinci. Da Milano, si può proseguire verso sud-est utilizzando il Naviglio Martesana, che collega la città al fiume Adda. Si segue il corso dell’Adda fino a Cremona. Da Cremona, si naviga lungo il Po fino a raggiungere Mantova, una città circondata da tre laghi artificiali creati dal fiume Mincio, un affluente del Po. Da Mantova, si segue il Mincio fino al suo sbocco nel Po. Si continua a navigare lungo il Po fino a raggiungere l’Adriatico. Da qui, si costeggia il litorale fino ad arrivare alla Laguna di Venezia. Finalmente si arriva a Venezia, famosa per i suoi canali e per la sua storica posizione come crocevia di rotte commerciali marittime. Il percorso descrive un viaggio storico e suggestivo, che attraversa una varietà di paesaggi e città storiche. L’idrovia non è completamente navigabile in maniera continua oggi a causa di vari ostacoli e interruzioni, ma rappresenta comunque una testimonianza affascinante della storia e della geografia italiana.

«Fin da piccolo sognavo di viaggiare dalle Alpi al mare per via d’acqua, su una zattera con un pavimento di tavole trasportata da sei barili. All’epoca avevo circa dieci anni. In seguito, di questo progetto rimase solo un disegno e col tempo dimenticai il mio sogno di navigazione fluviale. Mi tornò in mente solo nel 2007, durante il mio primo viaggio da Locarno a Venezia a bordo di una barca da pascatore. Da allora, ogni anno percorro i 670 chilometri del fiume, anche più volte», ci svela l’autore della nuova guida turistica, nautica e culturale, Claudio Rossetti. 

Da questa esperienza speciale è nata una guida di viaggio in cui, il capitano fluviale, racconta le sue avventure, la navigazione, gli approdi e le città. Una guida ricca di impressioni, consigli pratici e suggerimenti per tutti. La versione tedesca, edita dal Weber Verlag, è già disponibile, mentre l’edizione italiana, curata da Dadò Editore, è in programma per l’autunno 2024. Per ordizioni: tel. +41 (0)91 600 33 44 o info@progettirossetti.ch. 

Questo viaggio in battello è una novità; 670 km dividono il Ticino da Venezia. Dal Lago Maggiore si naviga verso Milano passando per il Naviglio Grande, rinnovato nel 2015, e poi verso il mare sui fiumi Ticino e Po. Il lento viaggio sull’acqua è completato da passeggiate sulla terra ferma nelle città di Pavia, Cremona, Ferrara, Chioggia e Venezia.

Tra le nomination il progetto turistico “Locarno-Venezia”

La prima edizione di “EarthPrize”, un premio per l’educazione ambientale e il paesaggio, è stata annunciata di recente a Milano, nella prestigiosa sede della Regione Lombardia di Palazzo Pirelli. «EarthPrize vuol essere un moltiplicatore di azioni positive per l’ambiente e la qualità della vita», come spiega il giornalista e scrittoreLuca Novelli, direttore artistico del premio.

Earth Prize International è un premio che non c’era, voluto fortemente dal WEEC Network, un’associazione internazionale che mette in rete chi fa educazione ambientale nel mondo. Questo nuovo premio è promosso da WEEC Network (Word Environmental Education Congress)e dallaCittà di Luino, è patrocinato dal Touring Club Italiano, Slow Food, CAI, Comunità Montana Alpi del Verbano e FIMA Federazione italiana dei media ambientali.È realizzato con il contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto.

La Regione Lombardia – che patrocina il Premio – è impegnata a promuovere iniziative nella direzione di uno sviluppo che tenga conto del contesto in cui viviamo. A poche settimane dalla Giornata Mondiale dell’Ambiente – dichiara l’Assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo–voglio esprimere il mio apprezzamento per questa iniziativa che sensibilizza la società a adottare stili di vita responsabili e tesi a una sempre più attenta custodia del creato, come auspicato da Papa Francesco. La Lombardia ha un grande patrimonio ambientale e siamo chiamati a valorizzare questa eredità che a nostra volta consegneremo ai nostri figli.

Forte di oltre 15 anni di esperienza e dell’organizzazione di ben dieci congressi mondiali di educazione ambientale il WEEC Network ha voluto dare vita a questa prima edizione dell’Earth Prize scegliendo tutta una serie di iniziative e organizzazioni. EarthPrize International alla piattaforma web Young Reporter for Environmental di Copenhagen, che invita, informando, alla fratellanza universale.  Un EarthPrize Media, che sembra ritagliato su misura, per la geniale trasmissione di Radio2 Caterpillar, che in Italia ha coinvolto milioni di famiglie con l’iniziativa Mi illumino di meno. EarthPrize Lanscape per un grande personaggio dell’editoria come Francesca Marzotto Caotorta che ha trasformato l’arte del giardinaggio in una coinvolgente azione di valorizzazione del paesaggio e della cultura dei giardini. Nomination per Linea Verde, storico programma televisivo che ha accompagnato l’evoluzione e la valorizzazione del paesaggio italiano, e Premio EarthPrizeMedia per il programma tv della Radio Televisione Svizzera il Giardino di Albert, che ha messo sotto osservazione i ghiacciai delle nostre Alpi. Un riconoscimento EarthPrize Internationalper Reinhold e Magdalene Messner che con un’inedita operazione museale hanno dato ai grandi alpinisti un ruolo che va molto oltre l’agonismo e che lascerà in eredità il rispetto e la cultura della montagna.Un premio per Silver, il creatore di Lupo Alberto, che ha prestato il suo famosissimo lupo azzurro a campagne di educazione ambientale.

E una nomination per il progetto turistici “Venezia sulle vie navigabili”, con discese in gommone e in catamarano organizzate dalla Viaggi Rossetti, che da alcuni anni anticipa l’apertura della via navigabile tra Svizzera e Venezia, destinata a diventare una delle attrazioni paesaggistiche e culturali europee.

Earth Prize International è soprattutto un premio nato pensando agli accordi di Parigi del sul clima e a Papa Francesco, al quale sarà dedicata questa prima edizione. La sua Enciclica Laudato Sì ha messo l’Ecologia e l’Educazione Ambientale al centro della pace e del nostro futuro.

La consegna ufficiale dei premi ha avuto luogo a Luino alla presenza dei promotori e delle autorità politiche ed istituzionali.

Esclusivo viaggio dei lettori della Tessiner Zeitung a bordo del catamarano “VR Luccio”

PAVIA – Del Po sui banchi di scuola abbiamo imparato le cose essenziali. Che è con i suoi 652 chilometrei il più lungo fiume d’Italia, che nasce dal Monviso, che attraversa la pianura e si getta nel mare Adriatico con un grande delta. Da adulti, per la maggior parte di noi il Po è un cartello che sfila fra due muretti di cemento sull’Autostrada del Sole. Il Grande Fiume pare un ostacolo da superare nel modo più diretto possibile. Bisognerebbe però tornare a scuola per apprendere qualche nozione in più: ad esempio che il 40 percento del Pil del nostro Paese si produce nel bacino idrografico del Po nel quale gravitano 3’200 comuni, sette regioni e una provincia autonoma per una superficie complessiva di circa 75 mila chilometri quadrati nella quale vive quasi un terzo della popolazione italiana.

Parte dal versante orientale delle Alpi Cozie e percorre con direzione in prevalenza Ovest-Est l’intera pianura Padana, che con le sue alluvioni ha peraltro contribuito a creare, per gettarsi alla fine nel mar Adriatico con un vasto delta a 6 rami. Buona parte dell’ingente quantità di detriti che il Po trascina a valle viene deposta sul suo stesso letto, il cui fondo tende sempre più a sollevarsi, diminuendo la pendenza del fiume e costringendo a innalzare ai suoi fianchi poderosi argini per evitare le alluvioni, tanto più frequenti e dannose specie nel basso corso del fiume. Per la maggior parte del suo percorso il Po, nome che deriva dal latino Padus, scorre in territorio pianeggiante, che da esso prende il nome (Pianura o Valle Padana). Partendo dalla sorgente il Po attraversa 13 province e tocca città culturali: Pavia, Lodi, Piacenza, Cremona, Mantova e Ferrara. Prima di sfociare nel mare con 14 bocche.

Il regime del Po, di tipo composito, caratterizzato da due massimi in primavera e in autunno e da due minimi in inverno e in estate, è condizionato dalla diversità di regime dei suoi affluenti alpini e appenninici, che danno origine a portate normalmente costanti, con valori massimi in autunno e in primavera, le stagioni cioè nelle quali, nonostante gli imponenti lavori di arginatura eseguiti sui bracci del Po, si sono verificate le piene più rovinose.

Le acque del Po hanno una profondità media di quasi 2 metri a Torino, di circa 9 metri presso la sua confluenza con il Ticino, di 7 metri a Piacenza e di circa 10 metri alla foce. La larghezza massima del fiume è di circa 4 chilometri nei periodi di piena. Sulle sue rive abitano circa 16 milioni di persone e sono concentrate oltre un terzo delle industrie e della produzione agricola italiana, così come oltre la metà del patrimonio zootecnico. Ciò rende il Po e il suo bacino una zona fondamentale e strategica per l’intera economia italiana ed una delle aree europee con la più alta concentrazione di popolazione, industrie e attività commerciali.

La cultura ed il turismo sono motori di sviluppo sostenibile a dimensione umana e generatori di lavori nuovi, qualificati e non delocalizzabili, attraverso la valorizzazione dei beni artistici, architettonici ed ambientali del territorio che si affacciano e si relazionano con il maggior fiume italiano. La linea d’acqua che collega Pavia e Venezia, aggregando città metropolitane con piccoli centri d’arte e paesaggi straordinari conserva una tradizione di navigazione turistica ed una cultura di fiume mai tramontata.

L’importanza economica e di mobilità che hanno il trasporto passeggeri, senza dimentare la dimensione storica e culturale di questo Grande Fiume: dalle orgini, quando lo si chiamava Eridano, passando dalla rete di trasporti legati all’ambra per giungere all’epoca romana quando il Po rappresentava la via di comunicazione per genti e merci più importante nel cuore dell’impero romano. Oppure, come non citare, i numerosi piroscafi che hanno solcato le sue acque con durate di percorrenza da Venezia a Pavia di 16 giorni in risalita e 5 seguendo la corrente. Ma dopo le storiche crociere, promosse con le navi della Lloyd a metà dell’ottocento con partenze giornaliere da Milano a mezzanotte, è iniziato del lento declino della navigazione sulle vie fluviali. Oggi il Po si presenta come un lungo torrente, un po’ lunatico e imprevedibile per quanto concerne il suo livello d’acqua. Ma forse questa situazione, a prima vista precaria, potrebbe rappresentare una grande occasione: anziché riportare grandi navi sul Po, le opportunità sono da ricercare nel turismo dei piccoli gruppi a bordo di imbarcazioni a minor impatto sull’ecosistema.

Il Po è anche e soprattutto una straordinaria, potenziale, risorsa turistica, soprattutto oggi che gli spostamenti di prossimità e verso destinazioni meno note e poco affollate costituiscono una tendenza in rapido consolidamento: dallo scenario alpino del Monviso e del Pian del Re ai meandri di acque e terre e agli orizzonti del Delta, il Grande Fiume offre scenari di fascino assoluto, che ha per mission quella di prendersi cura dell’Italia come bene comune, ha voluto dedicare una ricerca specifica per dare il proprio contributo alla valorizzazione di un territorio così importante e sottovalutato.in dalle scuole elementari tutti sappiamo che il Po è il maggior fiume tra quelli italiani. E lo è sia per la lunghezza (652 km) sia per l’ampiezza del suo bacino idrografico (75’000 km2), come pure per l’entità della portata.

Il Delta del Po grazie all’avifauna presente diventa la più importante area ornitologica italiana e una delle più rilevanti d’Europa. Questo straordinario valore è dovuto alla grande complessità ambientale che supporta quasi 400 specie osservabili in tutti i periodi dell’anno, poiché spesso ci troviamo di fronte a individui non solo nidificanti, ma anche migratori, estivanti e svernanti; 150 specie nidificanti e oltre 180 svernanti.

Questa straordinaria diversità di specie è dovuta alla grande complessità ambientale del Delta, che per molte specie rappresenta una vera roccaforte a livello europeo o nazionale, con alcune emergenze che costituiscono vere rarità di livello internazionale, come il Marangone minore, con l’unica colonia dell’Europa occidentale, la sterna con le uniche coppie nidificanti dell’intero continente, il fenicottero con una delle pochissime colonie europee. Qui si possono osservare inoltre la sgarza ciuffetto, l’airone rosso e il gabbiano corallino.

Questa crociera è una prima: sul Po fino al mare. Il lento viaggio sull’acqua è completato da escursioni a terra nei parchi naturali e visite alle città di Pavia, Cremona, Ferrara, Mantova, Chioggia e Venezia. Nell’ambito della partnership culturale con la città lagunare di Venezia i partecipanti avrannoo l’opportunità di scoprire un percorso unico in termini di paesaggio, storia e cucina.

Il viaggio avrà luogo a bordo del catamarano “VR Luccio”, costruito nel 2018 dalla società Navi 53 di Cremona, utilizzato in esclusiva dalla Viaggi Rossetti. L’imbarcazione ha una lunghezza di 16 metri con spazi coperti (con bar, salotto, servizi) e una “terrazza panoramica” sul fiume. Complessivamente può accogliere fino a 25 passeggeri e 3 membri dell’equipaggio. Grazie al doppio scafo il catamarano è la barca ideale per procedere sulle vie fluviali.

La prima partenza di questa crociera, organizzata in collaborazione Mittelthurgau Reisebüro, avrà luogo dal 18 al 24 giugno 2022. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi all’agenzia Viaggi Rossetti (tel. 091 600 33 44, info@viaggirossetti.ch).

Testo a cura di Claudio Rossetti

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Foto: Il catamarano “VR Luccio” (di CR)