A Venezia sulle vie navigabili
Un nuovo libro di Claudio Rossetti
Il percorso dell’idrovia storica che collega Locarno a Venezia passando per Milano è un itinerario affascinante che sfrutta diverse vie navigabili interne, attraversando paesaggi suggestivi e città storiche. Questo percorso è noto anche come “Via d’Acqua Locarno-Venezia” e rappresenta un importante collegamento tra il Lago Maggiore e la Laguna di Venezia. Il viaggio inizia a Locarno, situata sulla riva settentrionale del Lago Maggiore in Svizzera. Da qui, si naviga verso sud attraversando il Lago Maggiore fino a raggiungere Sesto Calende, situata sulla sponda meridionale del lago in Italia. Da Sesto Calende, si entra nel Fiume Ticino, un importante affluente del Po. Si segue il corso del Ticino verso sud fino a Pavia. A Pavia, ci si immette nel Naviglio Pavese, un canale artificiale che collega Pavia a Milano. Questo tratto del percorso attraversa una serie di chiuse e offre splendidi panorami della campagna lombarda. Arrivati a Milano, si entra nel sistema dei Navigli milanesi. Milano era un importante nodo di trasporto idroviario durante il Rinascimento, grazie alla rete dei Navigli progettata da Leonardo da Vinci. Da Milano, si può proseguire verso sud-est utilizzando il Naviglio Martesana, che collega la città al fiume Adda. Si segue il corso dell’Adda fino a Cremona. Da Cremona, si naviga lungo il Po fino a raggiungere Mantova, una città circondata da tre laghi artificiali creati dal fiume Mincio, un affluente del Po. Da Mantova, si segue il Mincio fino al suo sbocco nel Po. Si continua a navigare lungo il Po fino a raggiungere l’Adriatico. Da qui, si costeggia il litorale fino ad arrivare alla Laguna di Venezia. Finalmente si arriva a Venezia, famosa per i suoi canali e per la sua storica posizione come crocevia di rotte commerciali marittime. Il percorso descrive un viaggio storico e suggestivo, che attraversa una varietà di paesaggi e città storiche. L’idrovia non è completamente navigabile in maniera continua oggi a causa di vari ostacoli e interruzioni, ma rappresenta comunque una testimonianza affascinante della storia e della geografia italiana.
«Fin da piccolo sognavo di viaggiare dalle Alpi al mare per via d’acqua, su una zattera con un pavimento di tavole trasportata da sei barili. All’epoca avevo circa dieci anni. In seguito, di questo progetto rimase solo un disegno e col tempo dimenticai il mio sogno di navigazione fluviale. Mi tornò in mente solo nel 2007, durante il mio primo viaggio da Locarno a Venezia a bordo di una barca da pascatore. Da allora, ogni anno percorro i 670 chilometri del fiume, anche più volte», ci svela l’autore della nuova guida turistica, nautica e culturale, Claudio Rossetti.
Da questa esperienza speciale è nata una guida di viaggio in cui, il capitano fluviale, racconta le sue avventure, la navigazione, gli approdi e le città. Una guida ricca di impressioni, consigli pratici e suggerimenti per tutti. La versione tedesca, edita dal Weber Verlag, è già disponibile, mentre l’edizione italiana, curata da Dadò Editore, è in programma per l’autunno 2024. Per ordizioni: tel. +41 (0)91 600 33 44 o info@progettirossetti.ch.